Guanzate
Guanzate (Guanzaa in dialetto comasco, AFI : ) è un comune italiano di 5,702 abitanti della provincia di Como in Lombardia.
La più antica menzione storica del luogo è del 1125, nel pieno della guerra decennale, quando Guanzate fu distrutto dagli abitanti di Como dopo che i guanzatesi, parteggiando per Milano, avevano ucciso il nobile comasco Beltramo Brocco.
Sempre in epoca medievale, Guanzate era alle dipendenze alla Pieve di Appiano, all'interno del Contado del Seprio.
Riportato dagli Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346 come “el locho da Ugonzà”, Guanzate era uno dei centri che aveva in carico la manutenzione della cosiddetta "strata da Bolà". Nello stesso periodo il comune faceva già parte della pieve di Appiano, entro cui risultò inserito fino al termine del XVIII secolo.
Ai tempi del Ducato di Milano, nel 1412 il paese rischiò una nuova devastazione, questa volta dai milanesi, a causa della partecipazione, da parte di un tal Luchino di Vogenzate, al complotto che portò all'assassinio di Giovanni Maria Visconti. Sempre sotto il ducato milanese, nel 1538 il comune di Guanzate fu infeudato da Giacomo Antonio Carcano, che alla sua morte lo lasciò alla famiglia degli Arconati, concessionari del feudo fin'oltre la metà del XVIII secolo.
Nel 1751 il territorio comunale si estendeva già ai cassinaggi di Madonna e Cinfo.
Quando nel 1786 gli austriaci suddivisero la Lombardia in province, il comune di Guanzate fu inserito nella Provincia di Gallarate. Per assistere a uno spostamento sotto Como bisognò attendere le riforme amministrative della Repubblica Cisalpina di Napoleone Bonaparte, nel 1801.
Un decreto di riorganizzazione del territorio del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì, per Guanzate, l'annessione dei comuni di Bulgaro Grasso, Lurago Marinone e Veniano Superiore e Inferiore. L'aggregazione fu tuttavia abrogata con la Restaurazione, in seguito alla quale il comune di Guanzate continuò tuttavia a rimanere sotto la giurisdizione di Como, nella nuova provincia del Regno Lombardo-Veneto.
La più antica menzione storica del luogo è del 1125, nel pieno della guerra decennale, quando Guanzate fu distrutto dagli abitanti di Como dopo che i guanzatesi, parteggiando per Milano, avevano ucciso il nobile comasco Beltramo Brocco.
Sempre in epoca medievale, Guanzate era alle dipendenze alla Pieve di Appiano, all'interno del Contado del Seprio.
Riportato dagli Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346 come “el locho da Ugonzà”, Guanzate era uno dei centri che aveva in carico la manutenzione della cosiddetta "strata da Bolà". Nello stesso periodo il comune faceva già parte della pieve di Appiano, entro cui risultò inserito fino al termine del XVIII secolo.
Ai tempi del Ducato di Milano, nel 1412 il paese rischiò una nuova devastazione, questa volta dai milanesi, a causa della partecipazione, da parte di un tal Luchino di Vogenzate, al complotto che portò all'assassinio di Giovanni Maria Visconti. Sempre sotto il ducato milanese, nel 1538 il comune di Guanzate fu infeudato da Giacomo Antonio Carcano, che alla sua morte lo lasciò alla famiglia degli Arconati, concessionari del feudo fin'oltre la metà del XVIII secolo.
Nel 1751 il territorio comunale si estendeva già ai cassinaggi di Madonna e Cinfo.
Quando nel 1786 gli austriaci suddivisero la Lombardia in province, il comune di Guanzate fu inserito nella Provincia di Gallarate. Per assistere a uno spostamento sotto Como bisognò attendere le riforme amministrative della Repubblica Cisalpina di Napoleone Bonaparte, nel 1801.
Un decreto di riorganizzazione del territorio del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì, per Guanzate, l'annessione dei comuni di Bulgaro Grasso, Lurago Marinone e Veniano Superiore e Inferiore. L'aggregazione fu tuttavia abrogata con la Restaurazione, in seguito alla quale il comune di Guanzate continuò tuttavia a rimanere sotto la giurisdizione di Como, nella nuova provincia del Regno Lombardo-Veneto.
Mappa - Guanzate
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Paese (geografia) - Italia
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Bandiera d'Italia |
Delimitata dall'arco alpino, l'Italia confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; la penisola italiana si protende nel mar Mediterraneo, circondata dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, e da numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di. Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica, mentre Campione d'Italia è un'exclave italiana.
Valuta / Linguaggio
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